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Giochi&civiltà

Il nostro percorso di ricerca per la didattica della storia nella scuola primaria

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Giochi&Storia

un quaderno con delle simpatiche proposte per alunni e docenti

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Proviamo a scoprire la storia attraverso i giochi

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Roma antica vista attraverso  ricostruzioni 3d e narrativa per l'infanzia...

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il plastico di Roma antica costruito dai nostri alunni!

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riscoprire insieme le piccole storie dimenticate dalla Storia

Giochi e Logica

L'importanza della metacognizione: capire di aver capito!

Nel nostro quaderno I Giochi e la Storia abbiamo inserito alcuni semplici giochi di logica per le classi prima e seconda.

La loro funzione è quella di stimolare l’alunno ad acquisire dei nuovi percorsi logici per accrescere le proprie competenze e la propria capacità di ragionamento.


Il gioco come raffigurazione di un percorso logico

Ogni gioco cela al suo interno degli stimoli che possono aiutare i nostri bambini a scoprire dei nuovi e possibili sentieri per il loro pensiero, che con un po’ di tempo e pratica potranno diventare delle vere e proprie strade in grado di aiutarli a collegare i concetti in modo semplice, efficace e veloce.


Ogni gioco infatti ha dei propri meccanismi, una propria proposta logica, con i quali il giocatore si deve allineare per poter ottenere la vittoria. Questi meccanismi sono delle relazioni che legano fra loro i vari componenti del gioco: la plancia ed i segni presenti su di essa, le pedine, i dadi, il giocatore (pensiamo ad esempio alla relazione che lega il dado, le pedine, le caselle).


I cartelli stradali per orientarsi: le regole

Il regolamento chiarisce quali sono le relazioni lecite e quelle illecite, spiegando quindi cosa possiamo e cosa non possiamo fare. Le regole sono un po’ come dei cartelli stradali che ci indicano la strada corretta da percorrere per giungere alla fine della partita. Imparare a giocare vuol dire assimilare questo insieme di relazioni ed adattare il nostro pensiero alle condizioni imposte dal gioco, scoprendo in questo modo dei modelli di ragionamento inediti.


La sfida logica individuale: la comprensione del gioco

La comprensione del regolamento di ogni gioco si pone già come una sfida logica che l’alunno deve gestire. La partita poi si rivela essere sin dalla prima mossa una "situazione problematica" che deve essere risolta. Proprio come accade in ambito narrativo, la partita inizia in una situazione di equilibrio fra due giocatori, che viene però scompigliato con la prima mossa e che trova la sua risoluzione solo quando uno dei due ottiene la vittoria. Per questo motivo spesso nei nostri laboratori didattici dedicati ai giochi logica appendiamo alla lavagna tre immagini (vedi l'illustrazione dell'articolo): un forziere chiuso, una chiave, un forziere aperto. Queste tre figure familiari ai bambini simboleggiano il percorso da seguire per poter comprendere un gioco e li aiutano a concentrarsi sul ragionamento che può portarli a risolvere la situazione, rappresentato dalla chiave.


L’avversario

A complicare le cose è soprattutto la figura dell’avversario, che competerà alla risoluzione del problema cercando di farlo nel minor tempo possibile o nel modo più efficace (come nella briscola ad esempio, dove i due giocatori concorrono per un medesimo scopo), oppure che diventerà l’obbiettivo vero e proprio (come nella dama, dove l’obbiettivo è l’eliminazione dell’avversario).

Una partita di dama, ad esempio, si trova in una situazione di equilibrio finchè uno dei due giocatori non compie una prima mossa e ritrova il suo equilibrio solo con la vittoria di uno dei due contendenti. Per ciascun giocatore l’avversario è come uno specchio che mostra costantemente l’efficacia delle strategie adottate.


Per i bambini in fase di apprendimento è molto importante confrontarsi sul terreno dei giochi di logica, perché nel corso della partita toccano con mano i percorsi logici altrui e li confrontano con i propri, scoprendo nuovi metodi e nuove vie per il proprio pensiero. Per questo motivo durante i laboratori nella classe seconda facciamo spesso ruotare i giocatori fra i vari tavoli da gioco, in modo che tutti i bambini possano confrontarsi con più compagni e con più metodi diversi.


Consigli

Se avete sottomano il nostro quaderno vi consigliamo di approcciare il primo gioco di logica prima delle vacanze di Natale e di disegnarne la plancia su di un quaderno in modo che i bambini possano averlo spesso con sé. I nostri alunni hanno preso l’abitudine di giocarci all’intervallo-mensa o nei momenti buchi.

Dopo alcune partite l’insegnante può poi stimolare una riflessione con la classe per cercare di individuare insieme ai bambini quelle strategie che possono essere più vantaggiose delle altre per il raggiungimento della vittoria, in modo da farli riflettere sul ragionamento stesso in una sorta di percorso alla scoperta del proprio pensiero.

I giochi per la classe prima e seconda inseriti nel quaderno sono poi disposti in un particolare ordine finalizzato allo sviluppo di alcuni determinati percorsi logici: per i bambini di 6-7 anni dei giochi banali come il tris possono apparire come delle sfide logiche estremamente stimolanti in grado di fornire loro gli strumenti fondamentali per poter sviluppare dei procedimenti inferenziali ed aiutarli così a velocizzare i loro tempi di apprendimento.

Come sempre vi ringraziamo per aver letto il nostro articolo: fateci sapere se vi è piaciuto e se avete realizzato alcuni dei giochi contenuti nel quaderno!