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Giustiniano nella storia
Giustiniano viene spesso indicato come l'ultimo vero imperatore romano, per il fatto che il suo nome, la sua educazione, la sua politica e la sua visione dello stato erano essenzialmente latine.
Il suo regno fu l'ultimo periodo di splendore del mondo antico, recuperò quanto riteneva opportuno e distrusse quanto non riteneva utile.
Chiuse la famosa Scuola di Atene dopo secoli di attività filosofica, edificò il più grande tempio della cristianità, riorganizzò l'impero, gli eserciti e le leggi.
A volte può sembrare un personaggio antipatico, ma in fondo come tutti noi era un uomo del suo tempo...
In un momento in cui il mondo era in bilico fra il medioevo ed antichità, egli seppe fermare per un attimo questa oscillazione in un quarantennio di stabilità e creare un'epoca singolare sospesa a metà fra antico e nuovo: l'epoca appunto di Giustiniano.
Non deve esser stato facile perché erano anni sfortunati quelli, perché l'impero fu colpito da terremoti e pestilenze, invasioni barbariche e ribellioni interne.
Lo studiamo a scuola perché cercò di riconquistare l'occidente caduto in mano ai barbari ed in effetti riuscì nel suo intento.
Giustiniano nel gioco
il nostro gioco Restauratio Imperii racconta tutto questo. I giocatori dovranno riconquistare la parte occidentale dell'impero muovendo i 5 eserciti imperiali, sottoposti ciascuno ad un Magister Militum. Non sarà però facile compiere questa impresa perché contro di essi un giocatore muoverà gli eserciti dei barbari e lancerà sull'impero pestilenze e terremoti.
Attorno alla mappa si muove la pedina dell'Imperatore ed i giocatori dovranno riuscire a completare l'opera prima che essa abbia terminato il suo percorso. Ad ogni tappa si scopriranno gli eventi positivi o negativi che segnarono l'epoca di Giustiniano.
Per allestire e soprattutto stipendiare gli eserciti imperiali è necessario raccogliere le tasse dalle diverse Diocesi dell'Impero, ma è facile che queste si ribellino creando dissidi interni e tumulti.
Giustiniano non rivolge però il suo sguardo solo oltre i confini del suo impero, ma è molto attivo anche sul fronte interno: i giocatori aiuteranno l'imperatore a costruire la Basilica di Santa Sofia e le cisterne sotterranee di Costantinipoli, a stendere il Corpus Iuris Civilis, a conciliare le varie posizioni teologiche che da anni dividono i cristiani ed allestisci le corse dei carri all'interno dell'Ippodromo della capitale per divertire la popolazione cittadina.
Le unità militari sono state ricreate sulla base di alcuni studi contemporanei condotti dalla Osprey, casa editrice di manuali di storia bellica, ed i libri del professor Giorgio Ravegnani. Le illustrazioni sono state recuperate da altre fonti per cercare di dare la maggiore storicità possibile al gioco.