Chi erano i Diadochi

Alessandro compì imprese che a memoria d'uomo non erano mai state realizzate da alcun re e che trovavano eco solo nei poemi epici. Per questo motivo venne da tutti riconosciuto come Megas Alexandros, Alessandro il Grande!

Nonostante la sua fama e la vastità del suo impero, il giovare conquistatore del mondo ebbe una triste morte in un'afosa notte di Babilonia.

Ai suoi amici, ai compagni che lo avevano seguito fino ai confini della terra ed oltre, spettava ora il compito di prendere le redini dell'enorme impero e di conservarlo fino alla nascita ed alla maggiore età di Alessandro IV, il legittimo erede al trono.

Ma la brama di potere accecò tutti loro tanto che pochi istanti dopo la sua morte scoppiò una furibonda lite fra essi e Tolomeo, uno dei più rispettati fra loro, dovette salire in piedi sul giacilio dove era distesa la salma di Alessandro per placare gli animi.

Elessero quindi fra loro un 'Reggente' che aveva il compito di vegliare sul trono e di preservarlo fino all'avvento del figlio di Alessandro. Scelsero Perdicca, fra tutti certamente il più nobile di nascita, ma a dispetto del suo lignaggio non era sufficientemente carismatico per impedire ai suoi compagni di spingere l'impero alla deriva.

Molti non riconobbero la sua autorità.

Era l'inizio dell'epoca dei Diadochi, dei 'successori', e la partita per il dominio del mondo era già iniziata.

Per 50 anni si combatterono in lotte fratricide, amico contro amico, fratello contro fratello, sognando di poter essere un giorno i veri successori di Alessandro e regnare sulla terra intera.

Nessuno di loro però era all'altezza dell'impresa e così l'impero andò in frantumi con una velocità pari a quella con la quale era stato conquistato.

Questa è la triste fine della storia di Alessandro: mai nella storia umana un uomo arrivò tanto in alto per precipitare poi in modo tanto rovinoso. Il Grande Re, colui che aveva vinto su tutto e su tutti, venne infine vinto da sé stesso ed il suo corpo si abbandonò alla febbre poco prima che compisse i 33 anni di vita.

Negli ultimi giorni di malattia, quando ormai la salute del re appariva irrimediabilmente compromessa, tutti i suoi amici gli si fecero attorno e Perdicca gli domandò: "Alessandro, a chi lascerai il tuo regno?"

Il re rispose con quel poco di fiato che ancor serbava in corpo: "Al migliore..."

I Diadochi nel gioco

I giocatori dovranno scegliere un proprio personaggio-diadoco fra 12 disponibili. Nonostante all'epoca i diadochi si trovassero in luoghi differenti, abbiamo scelto di far partire tutti i giocatori da Babilonia, dalla camera mortuaria di Alessandro. Fra i giocatori si sceglierà un 'Reggente' dell'impero, che avrà il compito di affidare a ciascuno degli altri delle truppe per pacificare le regioni dell'impero in rivolta dopo la morte di Alessandro.

I giocatori verranno quindi inviati in 'missione' per conto del reggente, ma  in realtà costruiranno un proprio dominio personale guadagnandosi il favore dei governatori locali, radunando truppe e sbaragliando i propri nemici.

Ogni personaggio ha un proprio punteggio 'Carisma' che può aumentare o diminuire a seconda delle vittorie militari o dei personaggi accolti nel proprio seguito. Un diadoco molto carismatico potrà ottenere più facilmente il favore dei governatori locali, ottenendo un vasto dominio personale. 

Lo scopo del gioco è raggiungere il 12 livello di carisma ed essere riconosciuti come i più degni eredi di Alessandro.

I giocatori incontreranno sulla mappa 12 personaggi storici, con i quali potranno interagire per ottenere vantaggi per sé o svantaggi per i propri nemici. Fra essi v'è anche il Corpo di Alessandro, in attesa di una degna sepoltura.

Le battaglie avvengono attraverso l'uso di carte e dadi e riproducono in modo stilizzato le tattiche militari dell'epoca alessandrina.

Qui di seguito una serie di immagini del gioco.